LAVORO MARCHE: ANCORA IN CRESCITA I VOUCHER, ORMAI UTILIZZATI OVUNQUE. LA REGIONE IN CIMA ALLA CLASSIFICA DEL CENTRO-ITALIA

   CGIL Marche   IRES Marche  LAVORO MARCHE: ANCORA IN CRESCITA I  VOUCHER, ORMAI UTILIZZATI OVUNQUE.  LA REGIONE IN CIMA ALLA CLASSIFICA DEL CENTRO-ITALIA   Ancona, 19 settembre 2016 – Voucher, è ancora boom nelle Marche: da gennaio a luglio 2016, hanno toccato quota 3,6 milioni. Un incremento, rispetto allo stesso periodo del 2015, pari al  29,6%. Non solo: le Marche sono in cima alla classifica delle regioni del Centro-Italia per il rapporto tra numero di voucher emessi e il numero assoluto di occupati: 5,71 contro i 3,91 della Toscana, i 5,34 dell’Emilia Romagna e il 4,03 dell’Umbria.  Osserva Giuseppe Santarelli, segreteria regionale Cgil Marche: < La liberalizzazione dei voucher voluta dal governo con il Jobs act, sta impoverendo e polverizzando il lavoro e i diritti della nostra regione. C’è un uso indiscriminato e illegale da parte delle imprese di questo strumento, che va fermato prima possibile.>
I voucher, infatti, vengono ormai utilizzati in tutte le attività economiche:
dal distributore di benzina al bar, dal ristorante alla parrucchiera, dalla cooperativa alla fabbrica fino ad arrivare alla pubblica amministrazione.
Secondo Santarelli, <si utilizzano 2/3 voucher al giorno, per nascondere una giornata intera di lavoro senza dover pagare ferie, permessi, tredicesima e Tfr.  La Cgil chiede l’abolizione del lavoro accessorio e ha raccolto 3 milioni di firme per il referendum abrogativo>.
 
 

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