Previdenza complementare: un diritto di tutti i lavoratori

Occorre estendere la previdenza complementare al comparto sicurezza: sostieni la Fp Cgil

La legge n° 335/95 ha stabilito, per coloro che non hanno raggiunto 18 anni di contribuzione al 31/12/95 il calcolo della pensione con il sistema contributivo, per questo motivo è stata prevista una forma pensionistica complementare

La legge n° 335/95 (cd. “legge dini”) ha stabilito, per coloro che non hanno raggiunto 18 anni di contribuzione al 31/12/95, il calcolo della pensione con il sistema contributivo.

La legge ha quindi previsto una forma pensionistica complementare, noto come secondo pilastro, ad integrazione del sistema pubblico.

La richiesta della Fp Cgil ha ad oggetto l’attivazione della previdenza complementare anche per il comparto sicurezza (clicca qui).

Ne ha diritto il personale del Comparto Sicurezza e difesa (Forze Armate, Carabinieri, ruolo Forestale, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Corpo dei Vigili del Fuoco, Esercito, Aeronautica Militare, Guardia Costiera) sia in servizio sia in pensione con il sistema contributivo o misto.

Di recente è stato riconosciuto il diritto al risarcimento del danno dalla Corte dei Conti – Sezione giurisdizionale per la Puglia, con la sentenza n° 207 del 18/5/2020, le cui statuizioni possono senz’altro essere fatte valere anche davanti al TAR.

Se sei un agente della Polizia Penitenziaria puoi aderire alla nostra richiesta: trovi in allegato il modulo di istanza da inviare alla tua amministrazione, per le informazioni puoi rivolgerti al responsabile regionale per la fp cgil Francesco Patruno: 392/0779939

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