SCIOPERO TRASPORTO PUBBLICO REGIONALE MARCHE LUNEDI’ 6 FEBBRAIO DALLE 11.30 ALLE 15.30

FILT-CGIL      FIT-CISL        UILTRASPORTI Segreterie Regionali Marche                                                                                                 SCIOPERO TRASPORTO PUBBLICO REGIONALE MARCHE LUNEDI’ 6 FEBBRAIO DALLE 11.30 ALLE 15.30 Le scriventi stigmatizzano il comportamento irresponsabile della Regione Marche. Infatti è davvero assurdo e inconcepibile che nonostante la nostra contrarietà ai tagli e lo sciopero regionale proclamato, l’assessore ai Trasporti non si sia nemmeno degnato di uno straccio di convocazione. Creare un disservizio ai cittadini utenti della Regione senza sentire le nostre ragioni che poi non sono solo nostre, ma  di tutti, è davvero paradossale. In questi giorni i confronti con le Province ci hanno ancora di più convinto che siamo dalla parte della ragione: cancellare a priori dal sistema il 5% delle risorse  equivale a circa 3 milioni di euro, a quasi 2 milioni e 500 mila chilometri di servizi ai cittadini, e approfondendo la questione toglie lavoro a circa 90 persone. Che la Regione abbia subito un taglio delle risorse dal Governo è cosa acclamata, e condividiamo i problemi sul bilancio, non condividiamo però che un settore come il Trasporto Pubblico Locale, così importante per la lotta all’inquinamento delle città, per le fasce medio deboli dei cittadini, degli studenti, dei lavoratori, dei pensionati, sopratutto in questi tempi di crisi dove la richiesta è aumentata in maniera esponenziale, venga ridimensionato, e che venga ridimensionato colpendo ancora una volta i cittadini e non riorganizzando il sistema. Insomma una visione miope, che guarda solo al risparmio immediato.NOI abbiamo più volte dichiarato e ripetuto che siamo pronti ad un confronto vero e serio, che trovi risposte e soluzioni che mitigherebbero gli effetti recessivi al sistema. Chiediamo:  un coordinamento Regionale delle Aziende che porterebbe sicuramente a forti risparmi gestionali e alla ottimizzazione delle risorse; uno studio Regionale delle percorrenze che porterebbe  all’eliminazione di sovrapposizioni interprovinciali;  l’applicazione dei piani di bacino ( ce ne sono di concordati e mai attuati)  porterebbe insieme ad integrazioni ferroviarie a risparmi considerevoli, risparmi che potrebbero tutelare l’occupazione, i servizi, e persino riallineare i corrispettivi chilometrici. Per concludere, chiediamo alla Regione un atto di responsabilità verso i suoi cittadini e verso i lavoratori, chiediamo che si utilizzino i fondi disponibili per  rifinanziare il TPL su gomma e sospendere quindi il provvedimento in atto , e l’apertura immediata di un tavolo di concertazione e programmazione che dia risposte al settore. Questo permetterebbe la revoca dello sciopero, ed eviterebbe la sicura proclamazione di altre agitazioni. 

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