VILLA IGEA NO AI LICENZIAMENTI, OCCORRE SENSO DI RESPONSABILITA’

FP CGIL       FP CISL                     Segreterie provinciali Ancona  Le segreterie provinciali di Fp Cgil, Fp Cisl nel corso della conferenza stampa organizzata oggi sulla procedura di licenziamento collettivo di 8 lavoratori (6 ostetriche e 2 medici) avviata dalla Casa di Cura Villa Igea di Ancona, ritengono il provvedimento intempestivo e strumentale. I licenziamenti arrivano infatti quando ancora la trattativa sulle reti cliniche è in corso e non è stata ancora definita la riorganizzazione ed il ruolo dell’attività del privato accreditato nel sistema sanitario regionale. Non si ravvisa pertanto in questa fase la possibilità di definire, come fa la casa di cura, “strutturali” gli esuberi del personale ostetrico e medico-ginecologico. Personale che, dalla chiusura del punto nascita, hanno contribuito ad erogare assistenza agli utenti ricoverati, ed a garantire alla casa di cura il mantenimento dei requisiti di accreditamento, altrimenti a rischio. Riteniamo che vi siano altri strumenti per intervenire su questa vertenza, in una Casa di Cura che sta comunque riducendo significativamente il proprio disavanzo, alternativi al licenziamento e il fatto che la direzione li escluda categoricamente ci spinge a chiedere l’intervento della Regione e dell’ASUR, per ricondurre la trattativa ad un confronto responsabile che si chiuda con l’accordo sindacale e non con il licenziamento “scontato” dei lavoratori. Accanto a queste richieste di intervento istituzionale, sarà immediatamente indetto lo stato di agitazione del personale con iniziative pubbliche per sensibilizzare la cittadinanza.   

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