Giovane mica scemə

Cosa gli adultə si aspettano da te giovanə?
Cerchiamo di dedurlo a partire dal percorso che ti hanno preparato.
Che tu vada a scuola fino almeno ai 16 anni (obbligo formativo), successivamente continui la formazione fino al termine delle scuole superiori (secondaria di secondo grado, così la chiamano), che tu faccia l’Università, magari anche la specializzazione. E magari pure il master, perché no, anche un bel dottorato.
E poi?
E poi c’è il tirocinio, non retribuito ovviamente, in cui fai attività varie ed eventuali, non necessariamente correlate alla tua formazione; in cui quasi mai ti viene assegnato qualcuno per formarti, perché viene visto come uno sperpero di tempo e denaro.

L’alternativa è andare a lavorare già a 16 anni o alla fine delle scuole superiori. 
Se intraprendi quel cammino cosa succede?
Che probabilmente mentre i tuoi coetanei staranno svolgendo un tirocinio non retribuito (no, 400€ al mese non sono una retribuzione, a volte manco un rimborso spese), tu starai facendo il milionesimo apprendistato, o magari hai un contratto a 6 mesi, con uno stipendio con il quale nessuna banca, nessuna finanziaria – ma forse nemmeno tuo zio – ti concederebbe un prestito o un mutuo per intraprendere il tanto agognato cammino per l’indipendenza. Però magari puoi farti un aperitivo in più. Sono soddisfazioni, no? NO!

Ecco, noi siamo consapevoli di essere giovani, di dover fare la “gavetta”, nessunə pretende tappeti rossi che si srotolano verso un contratto indeterminato da megadirettore galattico; ma lavorare senza alcuna certezza su dove sarai l’anno prossimo, senza che nessunə ti formi (nemmeno, per dirne una, su come tutelare la tua salute mentre svolgi il tuo lavoro), con (quando va bene) uno stipendio che non ti permette di pagare in autonomia l’assicurazione dell’auto, non è giovani, sarebbe da scemə!