Vigili del Fuoco Ancona LETTERA APERTA

Coordinamenti e Segreterie Vigili del Fuoco Ancona   LETTERA APERTA Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e Difesa Civile  Prefetto Francesco Paolo Tronca
Al Vice Capo Dipartimento Vicario dei Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Capo del Corpo Nazionale VVF Dott. Ing. Alfio Pini Al Direttore Centrale per le risorse Logistiche e Strumentali Dott.Ing. Dante Pellicano
Alla Direzione Centrale per le risorse Logistiche e Strumentali AreaV Sedi di Servizio
Dott. Ing. Michele Iuffrida
Al Sig. Prefetto di Ancona Dott. Paolo Orrei
Al Direttore Regionale Vigili del Fuoco Marche Dott. Ing Giorgio Alocci
Al Comandante Provinciale Vigili del Fuoco Ancona  Dott.Ing. Claudio Manzella
epc All’ Agenzia Generale del Demanio Direzione – Area Operativa Dott. Paolo Maranca
Al Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Emilia Romagna e Marche
Dott. Ing. Vittorio Rapisarda Federico
Al Sig. Sindaco del Comune di Ancona Fiorello Gramillano
A tutti i Parlamentari Marchigiani – Loro Sedi
Alle OO.SS Nazionali di categoria – Loro Sedi
A tutti gli organi d’informazione – Loro Sedi
 Oggetto: delocalizzazione/ristrutturazione sede Centrale VVF Ancona  Egregi, la tristemente nota vicenda della sede centrale del Comando di Ancona rischia concretamente di passare alla storia come l’ennesima opera pubblica mal concepita e mal utilizzata di cui il nostro paese è purtroppo pieno. Le difficoltà oggettive che stanno emergendo dimostrano che non è possibile far risiedere in un’area di appena 7.700 mq una sede provinciale dei Vigili del Fuoco, tanto più se si tratta di un capoluogo di Regione che deve garantire la possibilità di diventare in caso di evento calamitoso il punto di coordinamento di tutte le attività del soccorso. La scelta di demolire e ricostruire in uno spazio così limitato negherà al Comando per i prossimi 40 anni prospettive di sviluppo e possibili “integrazioni” con altri enti che come i Vigili del Fuoco orbitano nel campo della sicurezza alla popolazione, oltre a privare la città di Ancona della possibilità di poter rivalutare una zona molto complicata e già affetta da enormi problemi di traffico e smog. Le difficoltà economiche della nostra Amministrazione e la complessiva ristrettezza economica che il nostro Paese sta vivendo, hanno fino ad ora vanificato tutti gli sforzi fatti affinché si realizzasse il progetto di delocalizzazione della sede in un area più idonea fuori dal centro città, utilizzando i 26.000 mq dell’area Comunale messa già a disposizione ed assegnata con delibera di giunta nel Marzo 2010. La decisione del Demanio Nazionale di destinare 9.7 ml di euro per ricostruire la sede di Ancona risulta pertanto un elemento di fondamentale importanza capace di concretizzare il progetto di delocalizzazione, con risultati finali nettamente superiori a quelli che si prospetterebbero ricostruendo nell’attuale zona, evitando tra le altre cose l’enorme problema di come gestire il soccorso nel periodo transitorio in cui il cantiere di grosse dimensioni costringerà i Vigili del Fuoco di Ancona a lasciare l’attuale sede diminuendo di fatto l’efficienza del soccorso sulla città. Non possiamo pertanto esimerci dal continuare a chiedere in tutte le sedi e a tutti gli interlocutori istituzionali un ripensamento, per dirottare quelle preziosissime risorse sul progetto di delocalizzazione mettendo finalmente fine ad una storia che rischia diversamente di chiudersi con l’ennesimo “obrobrio” all’Italiana. Diversamente Vi assumerete l’enorme responsabilità di tale scelta, con la consapevolezza che era possibile “fare” altro, come un buon padre di famiglia farebbe in occasioni quali questa, dove una soluzione diversa e migliore è a portata di mano semplicemente accogliendo le proposte e le soluzioni che il buon senso ed i Vigili del Fuoco Vi chiedono e che tutta la città attende da troppo tempo. FERMATEVI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!!!          CGIL                     CISL                  UIL             CONFSAL         CONAPO Renato Ripanti   Graziano Piombetti   MauroBedini   Fabrizio Santilli   Paolo Giorgini  

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