Cgil Marche e Cgil Pesaro Urbino su femminicidio Pesaro: “Azioni immediate per fermare il massacro”

Violenza di genere, Cgil Marche e Cgil Pesaro Urbino sul femminicidio del 7 settembre 2024: un’altra  donna uccisa per mano di un uomo. Servono azioni immediate per fermare il massacro.

La Cgil Marche e la Cgil Pesaro Urbino, esprimono la propria indignazione per il femminicidio della giovane donna uccisa a coltellate nella notte nella provincia di Pesaro Urbino. Arrestato il marito. Un massacro che non si ferma ai danni delle donne e  impone un cambio di paradigma.

Eleonora Fontana, segretaria Cgil Marche e Laura Aiudi, segretaria Cgil Pesaro “Servono azioni immediate per cambiare una cultura che fa sì che molti uomini  considerino le donne una proprietà di cui disporre. Sono i dati a dirlo, considerato che nel nostro Paese una donna ogni 3 giorni viene uccisa e, nella maggior parte dei casi, da chi sostiene di amarle.  Servono azioni che prevedano un approccio integrato, a partire dall’educazione alla affettività, al rispetto e alle differenze in tutti i cicli di istruzione. Occorrono finanziamenti adeguati per i centri antiviolenza e più posti nelle case rifugio. Il ruolo del lavoro per contrastare tutte le forme di violenza di genere è  fondamentale. Il lavoro stabile e di qualità è lo strumento essenziale che permette alle donne di autodeterminarsi, è ciò che aiuta anche a liberarsi da relazioni violente. Nella nostra regione come nel resto del Paese, le donne sono quelle che trovano occupazione precaria,  con qualifiche più basse, spesso in part time involontario, e di conseguenza con retribuzioni più basse. Senza lavoro e salari adeguati le donne non saranno mai libere.”