Kos Care: prima il danno e poi la beffa!

Il nuovo CCNL “Confcommercio Salute e Sanità è un ottimo strumento per sostenere Kos Care” – E PER LUCRARE SULLA RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO A DANNO DEI LAVORATORI!

Non siamo sorpresi più di tanto dalla mancata risposta dell’ .a.d. Giuseppe Vailati
Venturi del gruppo Kos Care in merito ai tagli sul personale decisi unilateralmente presso la Rsa di Montecosaro.

Vogliamo precisare che il nuovo contratto “Confcommercio Salute e Sanità” porterà vantaggi ma solo a Kosa Care: la crisi energetica, l’inflazione a due cifre sono le condizioni perfette per azioni di questo tipo, l’unico soggetto che si arricchisce in questa vicenda proprio il gruppo KOS, sopra il sudore dei lavoratori.

Anziché rassicurare i lavoratori con azioni del gruppo che vadano a sanare le carenze di personale sollevate dalle OO.SS. di settore, l’azienda preferisce sottoscrivere subito dopo le feste di pasqua
un contratto con delle sigle sindacali del commercio!!

Un nuovo CCNL che in ambito nazionale non è stato sottoscritto da CGIL, CISL , UIL Funzione Pubblica.
Ad onor del vero questo ccnl prevede la 14^ mensilità e gli scatti triennali di anzianità, ma gli Infermieri
e soprattutto gli Oss, percependo solo parte delle varie e dovute indennità e conteggiando nel
minimo dettaglio nell’anno solare di lavoro ci rimettono e non poco!


Applicando il ccnl salute e commercio (rispetto l’odierno ccnl Aris-Rsa) ad un profilo Oss, subito
risalta il danno al lavoratore: la paga base mensile è minore di quasi 20 euro, non c’è più il premio
di incentivazione ( 500 euro sono invece previste da Aris), le ferie annue passano da 34 a 26
giorni, non c’è traccia dell’emolumento aziendale Aris , Edr e superminimo Aris che contribuiscono
nel complesso a circa pari a 1689 euro.
Se a questo aggiungiamo i mancati introiti derivati dalle tariffe al ribasso del ccnl salute e
commercio per le indennità notturne e festive, e la sparizione dell’indennità giornaliera sui 3 turni,
beh allora le minori entrate diminuiscono di ulteriori 512 euro.
Una perdita che complessivamente per un Oss viaggia da un minimo di 2200 euro annui
(comprensivi di mancati emolumenti aziendali), e può raggiungere i 4300 euro se
consideriamo il mancato rinnovo Aris-Rsa con i dovuti arretrati di oltre 11 anni.

I lavoratori rispondono a Kos Care BASTA, state distruggendo il patrimonio che con sacrificio e
dedizione del personale è stato acquisito negli anni,
CGIL-FP, CISL-FP, UIL-FPL in data odierna dichiarano lo stato di agitazione dei lavoratori senza escludere ulteriori iniziative di lotta compreso lo sciopero collettivo.

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