NELLA CRISI RAFFORZARE I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI TERRITORIALI

Alessandro Pertoldi – Segretario Generale FP CGIL Marche     LA REGIONE MARCHE SOSTENGA I COMUNI PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI E LA STABILIZZAZIONE DEI 174 PRECARI  A distanza di 12 anni da quando hanno iniziato la loro attività gli Ambiti Sociali nella nostra regione operano ancora nell’incertezza e con una struttura organizzativa precaria quando, invece, la crisi economica che stiamo attraversando richiederebbe una organizzazione forte ed efficace per sostenere le fasce più fragili della nostra popolazione. Il salto di qualità deve essere rappresentato dalla gestione associata delle politiche sociali per garantire la piena realizzazione di tutti i servizi e la parità di condizioni di accesso da parte di tutti i cittadini. Nelle Marche ci sono 105 comuni con meno 2.000 abitanti, di questi 53 con meno di 1.000 abitanti. I vantaggi più evidenti della gestione associata sono proprio per i piccoli comuni ed  è  l’unico modo per questi comuni per garantire ai loro cittadini i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali. Gli attuali 23 Ambiti Sociali della nostra regione vedono una consistente presenza di “lavoro precario” rappresentato da 174 figure professionali che operano in assenza di un rapporto di lavoro stabile. La grandissima maggioranza degli operatori degli Ambiti Sociali  non è di ruolo da più di 10 anni e molti con un rapporto contrattuale “inappropriato”. Inoltre, va sottolineato che di questi 174 operatori precari ben 103 sono Assistenti Sociali ovvero la figura professionale “centrale” del sistema dei servizi sociali. Certamente spetta ai Comuni fare le scelte nella direzione del rafforzamento organizzativo degli Ambiti avviando il percorso di stabilizzazione delle diverse figure professionali precarie ma questo può avvenire solo con un ruolo attivo della Regione Marche che deve essere di regia ma anche di sostegno concreto attraverso l’erogazione di incentivi ai Comuni che scelgono di fare il salto di qualità nella direzione della gestione associata dei servizi socio-assistenziali avviando un percorso di stabilizzazione delle 174 figure professionali precarie oggi presenti nei 23 Ambiti Sociali.  

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