Rsa Montecosaro e Istituto Santo Stefano di Potenza Picena: è indetto lo stato di agitazione

RSA Montecosaro e Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena, condizioni di lavoro insostenibili!

Oggi la manifestazione le OOSS di settore al fianco dei lavoratori delle strutture Rsa di Montecosaro e dell’ Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena

Evidenziamo come KOS Care sia stata irremovibile nel voler procedere alla riorganizzazione dei servizi nonostante la nostra richiesta di sospensione finalizzata ad una più ampia analisi della situazione;

presso la struttura di Montecosaro si prevede un solo infermiere di notte nel prestare assistenza su più piani per garantire risposte ad 85 pazienti, mentre di giorno le attività si protraggano oltre il normale orario di lavoro senza riconoscimento e retribuzione; questa scelta ha generato riduzione della qualità assistenziale, aumento da stress lavoro correlato, e dimissioni in crescita dei professionisti dalla Rsa.
Tutto questo a fronte della prospettiva di un cambio di ccnl, il contratto nazionale “Confcommercio Salute”, non sottoscritto dalla CGIL, una mera mercificazione del servizio sanitario, con danni irreparabili per i lavoratori tutti.

Altrettanto critica la situazione all’Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena:

Un piano assunzionale pressoché inesistente per coprire tutte le assenze previste dal ccnl, i lavoratori stanno maturando residui ferie e surplus orario in continua crescita, sino ad oltrepassare le 200 ore caduno !!


Il prossimo 8 maggio avremo un confronto con la Direzione Kos per il piano ferie, in ritardo rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale, chiederemo assunzioni mirate che garantiscano a tutti le dovute ferie.

Per queste ragioni abbiamo indetto lo stato di agitazione dei lavoratori delle due strutture ma senza risposte saranno avviate le procedure per lo sciopero

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