Le Camere del Lavoro delle Marche:
Filcams-Cgil Fisascat-Cisl Uiltucs-UilSegreterie Regionali Marche Fumata nera per tre dei quattro contratti che disciplinano i rapporti di lavoro nel commercio Federdistribuzione, Confesercenti e le associazioni cooperative dicono no a tutte le proposte avanzate nella piattaforma sindacale e lasciano sola Confcommercio che nel marzo 2015 aveva firmato una ipotesi di rinnovo con un aumento del tutto contenuto: 85 euro nel triennio. Fallita la possibiltà di unificare almeno nei contenuti i contratti del settore presentando a tutte le associazioni le medesime richieste, è SCIOPERO nella grande distribuzione moderna, nel commercio al dettaglio che batte bandiera CONFESERCENTI e nella DISTRIBUZIONE COOPERATIVA. Auchan, Carrefour, Ikea, Metro, Sma, Magazzini Gabrielli, Finiper, Conad, Zara, Decathlon, Coin, Coop ecc. il sette novembre dovranno contare su presidi di fortuna perché le Organizzazioni sindacali di categoria contano di coinvolgere gli oltre seimila lavoratori interessati nelle Marche dal rinnovo del contratto nazionale e scelgono il capoluogo di provincia per un presidio dal titolo FUORI TUTTI! CONTRO L’ATTACCO A DIRITTI E SALARIOPiazza Roma darà voce e colore alla protesta per un contratto che i lavoratori attendono da oltre 22 mesi e rappresenterà le Marche unendosi alle tante iniziative che si svolgeranno in tutte le province d’Italia. Le Marche teatro di tante riorganizzazioni spesso traumatiche, che passano per licenziamenti cassa integrazioni, contratti di solidarietà hanno visto la grande distribuzione e la cooperazione disdettare i contratti di secondo livello o sottoporli ad una poderosa azione di dimagrimento per creare le condizioni per rilanciare il business degli operatori del settore. Non paghi del risultato ora mirano al contratto nazionale che costituisce la tutela minima dei tanti lavoratori sottoposti a carichi di lavoro straordinari che non conoscono né la domenica né le festività e ad orari che si articolano su tutto l’arco della giornata coprendo una apertura che ormai segna le 13 ore giornaliere.Le Marche del terziario organizzate da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, dicono no ALLO SCIPPO DEI DIRITTI e invitano tutta la cittadinanza di Ancona a partecipare all’iniziativa di sabato sette novembre ore 10.30 in piazza Roma perché tra le tante facce che animeranno la protesta sarà semplice riconoscere il vostro macellaio di fiducia, la cassiera che vi accoglie sorridente ogni giorno o il gastronomo del banco al taglio.