VENERDÌ 15 NOVEMBRE NELLE MARCHE SCIOPERANO ANCHE I LAVORATORI PUBBLICI  

FP CGIL   CISL FP   UIL FPL   UIL PASegreterie Regionali Marche VENERDÌ 15 NOVEMBRE NELLE MARCHE SCIOPERANO ANCHE I LAVORATORI PUBBLICI    Allo sciopero generale indetto da CGIL CISL UIL delle Marche, nell’ambito della mobilitazione nazionale, anche i lavoratori del pubblico impiego aderiscono alla protesta per cambiare la legge di stabilità astenendosi dal lavoro le ultime quattro ore di ogni turno lavorativo.  Lo hanno capito tutti: il lavoro pubblico ha pagato un prezzo troppo alto. La Corte dei Conti e l’Istat certificano quello che noi diciamo da anni. Il lavoro pubblico ha pagato il costo della crisi, mentre la spesa pubblica è cresciuta di 200 miliardi di euro in 10 anni, il costo del lavoro pubblico è sceso sensibilmente, insieme al valore reale dei salari e i dipendenti sono diminuiti di 370mila unità. Con lo sciopero lo spiegheremo anche ai cittadini marchigiani, perché il nemico pubblico numero uno è evidentemente un altro, è la spesa che non produce né servizi né stimoli all’economia, ma solo rendite. La spesa che nessuno osa toccare.  Servono costi standard per eliminare sprechi e garantire un’oculata gestione dei soldi pubblici. Bisogna recuperare risorse, non effettuare ulteriori tagli, migliorare i servizi a cittadini e imprese. Investire nella professionalità di chi da troppi anni è privato del diritto al contratto, assumere giovani qualificati, a partire dai vincitori di concorso non assunti, garantire il turn over.  E poi stabilizzare i precari, certificando le competenze per poi riaprire il tavolo per i rinnovi contrattuali. Le risorse ci sono, ma sono investite male e in modo non sempre limpido.