Da Direttori a Dirigenti: cosa significa?

CGIL CISL UIL Segretrie regionali Marche    Ancona, 27 luglio 2018 – Nei prossimi giorni, il Consiglio regionale si pronuncerà sulla proposta di legge n.211/18 della IV Commissione, per ridefinire il profilo della figura chiamata a guidare le Aree Vaste in Sanità.Come già evidenziato da alcuni esperti, il passaggio da Direttori a Dirigenti è tutto da approfondire perché apre alla necessità di verificare la congruenza di tale scelta con le disposizioni nazionali che regolano l’accesso a tali ruoli.Di primo acchito, a preoccupare non è certo l’aggancio del destino di queste “nuove figure” al Direttore ASUR a cui compete la nomina ma il fatto che, attraverso questa ridefinizione del profilo e con l’obbiettivo di alleggerimento del suo carattere di apicalità, si possano creare problemi di relazione tra i diversi ruoli dirigenziali presenti nei territori, con seri rischi per l’efficienza amministrativa e gestionale dei servizi socio-sanitari.Per le sfide che deve affrontare la Sanità anche nelle Marche, allentare i vincoli sul livello di professionalità dei dirigenti non ci sembra una buona scelta tanto più se dovesse essere alla base di un concreto, seppur tacito, ridimensionamento dei livelli di responsabilità degli stessi dirigenti sul territorio.Se si volessero mettere in discussione le prerogative delle Aree Vaste sarebbe opportuno che tale obbiettivo venisse perseguito alla luce del sole.Ripensare gli assetti di governo della Sanità delle Marche, per CGIL CISL UIL, non è tabù e ovviamente non può ridursi alla mera ridefinizione della tipologia di figure direttive.Il tutto richiederebbe un confronto aperto e approfondito per trovare le soluzioni migliori all’impegnativo compito di adeguare le strutture organizzative, per rispondere meglio alle esigenze, in costante evoluzione, dei cittadini. 

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *