PROTOCOLLO D’INTESA TRA GIUNTA REGIONALE E CGIL CISL UIL

Roberto Ghiselli  –  Segretario Generale CGIL Marche  La firma del Protocollo d’intesa tra la Giunta Regionale Marche e CGIL-CISL-UIL, avvenuta il 27 luglio 2015, rappresenta un significativo passaggio di inizio legislatura. Con il Protocollo, in particolare, viene affermato il principio della partecipazione e del confronto preventivo su tutti i principali temi della politica regionale, dalle politiche del lavoro e dello sviluppo a quelle sociali e sanitarie, dalle politiche del territorio a quelle relative agli assetti della Pubblica Amministrazione.Non è cosa da poco, nel momento in cui, a livello nazionale, si disconosce il ruolo confederale del sindacato ed il Governo Renzi rifiuta ogni confronto con le parti sociali sulle sue politiche.Il secondo aspetto riguarda il merito dei problemi. Abbiamo preferito la strada di definire annualmente le priorità da affrontare e le relative verifiche da effettuare, scegliendo la concretezza delle cose da fare, pur all’interno di un quadro di principi che individua nel lavoro e nella tenuta sociale della regione gli obiettivi principali a cui orientare tutte le politiche. Abbiamo preferito non proporre alla Giunta regionale un Accordo programmatico di legislatura, che sarebbe stato per noi, in questa fase, eccessivamente impegnativo e vincolante. Le nostre coordinate, che ci guideranno nel confronto, stanno scritte nel documento programmatico unitario che abbiamo presentato ai candidati in campagna elettorale, e confermarle ora rappresenta la più evidente attestazione della nostra autonomia.La strada che abbiamo intrapreso non è comunque semplice. Richiederà un impegno coerente, da parte di tutti, nel concretizzare un protocollo che comunque prevede cose molto rilevanti e complesse.Il nostro compito dovrà essere anche quello di garantire un rapporto costante con i lavoratori ed i pensionati, per far conoscere le cose che si discutono e si realizzano ma anche per essere in grado di far esprimere la nostra iniziativa se gli impegni presi non venissero rispettati.Una buona partenza quindi ma la parte più difficile è ancora davanti a noi.  

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