Le Camere del Lavoro delle Marche:
Alessandro Pertoldi Segretario Generale FP CGIL La 12° commissione Igiene e Sanità del Senato ha concluso l’indagine conoscitiva, avviata nel 2013, sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. La commissione d’indagine scrive di lento logoramento che non può continuare ad essere ignorato e sottovalutato. Soprattutto gli ultimi anni, di continua rincorsa al rispetto dei vincoli di finanza pubblica e dei budget, hanno messo in crisi il sistema che è entrato in una fase di profonda sofferenza e di crisi strutturale. Nelle Marche la spesa per il personale è tornata ai valori del 2008.Nella nostra regione nel 2008 la spesa per il personale, in milioni di euro, ammontava a 970.582, nel 2009 a 1.023.042, nel 2010 a 1.040503.È da quest’ultimo anno che è iniziata la costante discesa. Infatti, nel 2011 la spesa si attestava a 1.026.888, nel 2012 a 1.005.002 per passare a 993.379 milioni di euro nel 2013, ultimo dato certificato. La stessa Regione Marche sottoscrivendo con le organizzazioni sindacali il protocollo di data 17 febbraio 2014 ha dovuto ammettere che i tagli operati sui livelli occupazionali e sulla spesa del personale sono stati significativi. I vincoli imposti dal 2010 al 2013 hanno prodotto una riduzione della capacità di risposta ai bisogni della cittadini (aumento delle liste di attesa e limitazioni dell’offerta soprattutto nella componente socio-sanitaria), un aumento dell’età media dei dipendenti (il 36% dei medici ha più di 55 anni e il 30% degli infermieri ha più di 50 anni), un incremento dei carichi di lavoro e dei turni straordinari di lavoro del personale, nonché una serie di problematiche tra cui un malessere diffuso tra gli operatori.Per tutto ciò, nella nostra regione è necessario un netto e deciso cambio di rotta. Il tema dell’adeguamento delle dotazioni organiche e della stabilizzazione dei troppi precari deve tornare ad essere centrale.