SANITA’ : LE MARCHE CHIUDONO IN ATTIVO IL 2013 ED AL PRIMO POSTO FRA LE REGIONI ITALIANE.  ORA GARANTIRE TURN OVER DEL PERSONALE E STABILIZZARE I PRECARI

Alessandro Pertoldi – Segretario generale Funzione Pubblica CGIL Marche   SANITA’ : LE MARCHE CHIUDONO IN ATTIVO IL 2013 ED AL PRIMO POSTO FRA LE REGIONI ITALIANE.  ORA GARANTIRE TURN OVER DEL PERSONALE E STABILIZZARE I PRECARI   Se il dato nazionale ci dice che la sanità ha chiuso il 2013 in rosso per 1,63 miliardi di euro, comunque con un deficit in calo di 400 milioni sul 2012, la Regione Marche si pone al primo posto nella graduatoria delle regioni italiane con un attivo di 32.141.000 euro. Riteniamo che questo risultato sia in parte da ascrivere anche al “sacrificio” degli operatori, al personale che ha pagato un alto prezzo, così come confermato dai dati ufficiali resi noti dal conto annuale 2012. Infatti, nel confronto 2011 – 2012 le Marche hanno registrato una perdita di 491 unità (da 21.263 a 20.773) pari al meno 2,31 per cento. A questo dato vanno sommate le diminuzioni di personale che si sono registrate negli anni  2010 e 2013 che significa una perdita complessiva nel triennio di circa 1.200 operatori. A fronte di un attivo nel 2013 di 32.141.000 euro che pongono le Marche al primo posto nella classifica delle regioni italiane chiediamo ora una “inversione di rotta” sul personale che deve significare : 1) la garanzia per l’anno 2014 del turn over ;  2) procedere alla copertura dei posti vacanti nelle dotazioni organiche; 3) prorogare i contratti di lavoro a termine di prossima scadenza per avviare il percorso di stabilizzazione del personale precario ; 4) superare i contratti di lavoro “atipici”.Ci sono ora le condizioni per dare attuazione al recente “protocollo” sottoscritto dalla Giunta Regionale e CGIL CISL UIL con particolare riguardo al capitolo “risorse umane”.   

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