SANITÀ MARCHE : LA NOSTRA DENUNCIA ERA FONDATA !!! LA REGIONE MARCHE CERITIFICA I SACRIFICI DEGLI OPERATORI

Alessandro Pertoldi – Segretario Generale Regionale FP Marche  SANITÀ MARCHE : LA NOSTRA DENUNCIA ERA FONDATA !!! LA REGIONE MARCHE CERITIFICA I SACRIFICI DEGLI OPERATORI  L’avevamo denunciato più di un anno fa che la Regione Marche ha agito prevalentemente sul contenimento della spesa del personale ed oggi apprendiamo da un atto ufficiale della stessa Regione la fondatezza della nostra denuncia. La tanta decantata “virtuosità” del Sistema sanitario regionale è stata costruita prevalentemente sul contenimento del costo del personale andando ben oltre gli obiettivi programmati dalla stessa Regione.  Infatti, con la delibera n° 1550 di data 4 novembre 2013 la Giunta Regionale certifica che a livello regionale il costo del personale nell’anno 2011 ha subito una riduzione complessiva di 16.460.512, decisamente maggiore rispetto alle economie previste con la Delibera n° 288 del 2011 e preventivate in 10 milioni di euro. Quindi, come se non bastasse la riduzione programmata di 10 milioni di euro del costo del personale per il solo 2011 con evidenti ricadute negative, si è andati ben oltre sino a raggiungere il significativo importo di 16.460.512 euro.-  E adesso qualcuno provi a smentire le nostre denuncie !!!I lavoratori della sanità sono coloro che assicurano l’esigibilità di un diritto costituzionalmente garantito e perciò ribadiamo le nostre richieste riassumibili in quattro priorità :  stabilizzazione dei molti precari che di fatto hanno consentito e consentono il funzionamento dei servizi sanitari. Medici, infermieri, operatori sanitari assicurano servizi essenziali alla persona ai quali va assicurato un percorso di stabilizzazione ; garanzia della copertura del turn over del personale in ogni Area Vasta e Azienda Ospedaliera per tutte le figure professionali legate all’attività assistenziale ; messa a disposizione delle risorse regionali per accompagnare i processi di riorganizzazione che investono l’ASUR e le Aziende Ospedaliere; salvaguardia dei lavoratori delle cooperative sociali che operano nell’area delle fragilità sociali, dai servizi della “salute mentale” alle  “dipendenze patologiche”, alla  “disabilità”. 

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