Slc Cgil Marche: nuovi diritti per gestanti e neomamme alle Poste. Nella regione, piu’ del 50% dei nuovi assunti sono donne

Dopo un lungo e faticoso percorso, SLC CGIL Marche Area servizi Postali, di concerto con la consigliera di Parità della provincia di Ancona Bianca Maria Orciani e la segreteria nazionale SLC CGIL, è riuscita ad ottenere un ottimo risultato per la parità di genere.

Le portalettere in stato di gravidanza o madri da meno di 3 mesi, utilmente collocate in graduatoria per l’assunzione a tempo indeterminato, che altrimenti avrebbero visto slittare la data di assunzione al compimento dei 3 mesi della/del bambina/o, manterranno l’anzianità di servizio convenzionale, al pari di tutte le/gli altre/i colleghe/i assunti nella medesima tranche, previo superamento della prova motomezzo.

Una segnalazione, partita dalle Marche, che permetterà d’ora in avanti, alle portalettere di tutta Italia, di mantenere lo stesso punteggio degli altri neoassunti in tema di trasferimenti e assegnazione delle zone di recapito.

Un risultato importante dato che tra gli 850 portalettere della regione, più del 50% sono donne e nei prossimi anni sono previste, al livello nazionale, alcune migliaia di assunzioni, che riguarderanno molte giovani.

La gravidanza non può essere considerata un elemento discriminatorio per le assunzioni in quanto è uno stato fisiologico proprio del sesso femminile e non una patologia. Si è trattato, quindi, di mettere in campo un’azione positiva per la parità di trattamento tra uomini, donne, gestanti e madri.

Un punto di partenza per SLC Marche, che continuerà a battersi per la rivendicazione e l’ottenimento dei diritti di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori e per contrastare le discriminazioni riferite al sesso, all’età, all’orientamento sessuale, alla disabilità a partire dai luoghi di lavoro.

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