Verso il 12 Dicembre: Giovani e Studenti si preparano allo Sciopero Generale

       Carlo Cotichelli – resp. Politiche Giovanili CGIL Marche  Verso il 12 Dicembre: Giovani e Studenti si preparano allo Sciopero Generale Prsegue l’appello, promosso dalla CGIL Marche e dalle associazioni studentesche Gulliver e Rete Studenti Medi Marche, rivolto ai Giovani in vista dello Sciopero Generale del 12 dicembre.Oltre alle tante adesioni di  ragazzi, studenti e precari, emerge il sostegno di molteplici realtà tra cui alcuni circoli dell’ARCI, la Scuola di Pace di Ancona, la Federazione degli Studenti delle Marche e i circoli dei Giovani Democratici di San Benedetto del Tronto e di Filottrano.In particolare, la partecipazione di queste ultime associazioni sottolinea come la mobilitazione sindacale sia capace di tenere assieme un fronte ampio e composito a partire dai giovani stessi che si trovano uniti per contrastare gli effetti del Jobs Act e di una Legge di stabilità che continua a non dare risposte alla futura classe dirigente del Paese.  Di seguito, un passaggio dell’appello con le motivazioni per cui i giovani scendono in piazza e il contenuto della specifica  adesione  della Federazione degli Studenti delle Marche: Appello “CGIL – Gulliver – Rete Studenti Medi Marche”: Nel momento in cui lavoro, scuola e università stanno andando nella direzione sbagliata dell’aumento della precarietà, della frammentazione delle tutele, e di diritti sempre meno certi, siamo convinti che l’unica risposta certa sia l’unità delle generazioni. Studenti Medi, Universitari, disoccupati e lavoratori assieme per chiedere un cambiamento reale delle politiche del governo a partire dal Job Act che, ancora una volta, evita di dare risposte concrete a chi, da anni, sta pagando la crisi del sistema economico.  Nota di adesione “Federazione Degli Studenti Marche”: Come futuri lavoratori siamo preoccupati, come cittadini siamo consapevoli che l’attacco alle libertà di alcuni è un attacco alle libertà di tutti. Scendiamo in piazza il 12 dicembre per la difesa e l’estensione dei diritti e delle tutele, per il contrasto alla precarietà e al lavoro nero, per ammortizzatori sociali universali, per un diritto allo studio garantito, per un piano di investimenti che, avendo come fine la piena occupazione e la sostenibilità ambientale, parta dalla tutela del territorio, dalla valorizzazione dei beni culturali e dall’edilizia scolastica, anche con un ripensamento degli spazi d’apprendimento.  

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