MORTO CARLO SARZANA: IL CORDOGLIO DELLA CGIL CON IL SEGRETARIO PROVINCIALE, MARCO MANZOTTI

CGIL Ancona  MORTO CARLO SARZANA: IL CORDOGLIO DELLA CGIL CON IL SEGRETARIO PROVINCIALE, MARCO MANZOTTI  La Camera del Lavoro di Ancona, con il segretario provinciale Marco Manzotti, esprime profondo cordoglio per la scomparsa  di Carlo Sarzana. Un dirigente della Cgil, che ha iniziato la sua attività sindacale nel Cantiere Navale di Ancona di cui era dipendente dal 1953 e dove ricoprì il suo primo incarico sindacale dal 1973 come segretario del Consiglio di Fabbrica, in un periodo durante il quale anche allora, come in questi giorni, il sindacato fu protagonista di una straordinaria battaglia per la difesa dell’attività e dell’occupazione dell’arsenale dorico durante il passaggio di proprietà per crisi, dalla Piaggio all’IRI. Dal 1978 Carlo Sarzana fu segretario della Fiom provinciale e dal 1983 di quella regionale. Nel 1994 entra nella segreteria della Camera del Lavoro di Ancona dove fu responsabile organizzativo. Successivamente, dal 1994, ha diretto il Sindacato pensionati di Ancona. Il suo ultimo incarico fu quello di Presidente regionale dell’Auser, dal 2005 al 2009. “Carlo Sarzana verrà ricordato da tutti quelli che lo hanno conosciuto per il suo impegno alla causa del lavoro e dei suoi diritti, che ha condotto con grande passione e umanità e a cui ha dedicato 50 anni della sua vita”, dichiara Manzotti. E ancora: “Coloro che hanno avuto la possibilità di condividere con lui l’attività sindacale lo ricorderanno come esempio di dirigente sindacale che ha svolto il suo impegno con forte senso di appartenenza e di disponibilità verso la CGIL che ha sempre garantito con orgoglio anche in momenti difficili”. Carlo ha continuato a vivere da dirigente e da militante la vita della sua organizzazione anche dopo il manifestarsi della malattia che ha, anche in questo modo, combattuto con coraggio fino a che gli è stato possibile. Una malattia che probabilmente è stata conseguente all’esposizione all’amianto in cantiere come purtroppo è accaduto a tanti altri lavoratori. La Camera del Lavoro esprime condoglianze alla moglie Malvina e ai figli Fabrizio e Fabio e partecipa al loro dolore.   

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