RIORDINO SISTEMA AEROPORTUALE: FILT CGIL E UIL MARCHE

FILT CGIL       UIL TrasportiSegreterie regionali Marche  Le ipotesi del piano di riordino del sistema aeroportuale italiano attualmente allo studio da parte del governo Monti, vedono affidato all’Aeroporto delle Marche un ruolo importante di scalo merci nazionale, il che significa investimenti da parte dello stato sulla nostra infrastruttura per lo sviluppo del settore cargo.Riteniamo che essere presenti in un piano nazionale ed avere un ruolo è molto importante proprio per il riconoscimento stesso di questo ruolo e per le possibilità di sviluppo ed espansione che questo segmento commerciale può avere in futuro con implicazioni positive magari anche sull’occupazione. Esistono diversi motivi che giustificano questa iniziativa del Governo italiano: intanto per la posizione strategica che le infrastrutture della Piattaforma Logistica delle Marche hanno da un punto di vista geografico, ovvero sono baricentriche rispetto ai collegamenti stradali e ferroviari del sistema italiano, in più ci sono studi che dimostrano che l’Aeroporto delle Marche può acquisire fette di mercato esistenti ma che attualmente sono dirottate su altre infrastrutture fuori regione.Riteniamo altresì che lo sviluppo di un segmento commerciale come quello delle merci sia cosa fondamentale perché con l’utile che si andrebbe a ricavare si potrebbero fare ulteriori investimenti sull’area passeggeri, con l’apertura di nuove rotte e collegamenti con altre importanti capitali europee.Già da tempo comunque Aerdorica sta lavorando per aumentare i traffici merci e per accaparrarsi nuove fette di mercato: l’iniziativa del governo perciò dà ragione anche alle intuizioni che Aerdorica da una parte e la Regione Marche dall’altra hanno avuto in questi ultimi anni circa il ruolo del settore merci nelle politiche di sviluppo per il nostro aeroporto.In ogni caso questa occasione non va assolutamente sprecata: serve perciò un immediato impegno della Regione per far sì che questa opportunità, che forse il governo stavolta ci sta dando veramente, si trasformi da piano degli aeroporti scritto a un fatto concreto.Concludiamo infine con un nota polemica: alle indiscrezione uscite nelle ultime settimane, cui ha fatto seguito anche la conferenza stampa del Presidente Spacca, l’unico soggetto che non è stato coinvolto è il sindacato.Appare inconcepibile che un soggetto così importante, che rappresenta la forza lavoro all’interno dello scalo marchigiano, e che ha concordato con Aerdorica negli scorsi anni, accordi di solidarietà prima e  cassa integrazione,  sottoponendo i lavoratori a sacrifici per aiutare la Società,  in questa occasione abbia dovuto apprendere queste importanti novità dalla stampa.Inoltre, anche sullo stato della trattativa per l’ingresso di un nuovo socio, da troppo tempo i sindacati sono completamente tenute all’oscuro.Non è possibile e pensabile che il sindacato sia chiamato solo nei momenti di difficoltà e che si debba prendere responsabilità difficili e impopolari di fronte ai lavoratori: chiediamo perciò alla Regione un coinvolgimento pieno e totale nelle scelte importanti di gestione e sviluppo.  

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